Come già vi abbiamo raccontato, in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, dal 18 al 30 novembre l’intero gruppo Raja, di cui Mondoffice fa parte, ha camminato per i diritti delle donne.
Oggi abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra sede l‘Associazione “Non sei sola”, scelta da Mondoffice come destinataria della sua parte di donazione destinata a un’organizzazione non profit che si batte per i diritti delle donne. Per l’occasione abbiamo deciso di consegnare in modo simbolico un assegno trasparente, per richiamare quel “soffitto di cristallo” tanto invisibile quanto invalicabile che limita ogni donna nel suo percorso verso la parità di genere e, in questo caso, anche contro la sua libertà.
“Non sei sola” è una associazione che opera sul territorio biellese offrendo supporto alle donne vittime di violenza. Un ruolo sicuramente molto importante a guardare i numeri.
I numeri del nostro territorio
Secondo i dati fornitici dall’associazione “Non sei sola” sono 193 le donne nel solo territorio biellese che, nel 2021, si sono rivolte ad un servizio che offre aiuto in caso di violenza. Di queste, ben 38 hanno dovuto essere aiutate dall’ospedale, in alcuni casi anche ripetutamente. 56 sono invece state sostenute dal Centro Antiviolenza e 35 di loro sono state seguite in percorsi di consulenza legale, in progetti di tirocini formativi o in percorsi psicologici o sociali. In totale sono 85 le donne che nel 2021 hanno fatto parte di un progetto di uscita dalla violenza, di cui 29 hanno interrotto il percorso, 20 lo hanno concluso e 36 sono ancora in corso. Delle 193 donne che si sono rivolte ai servizi di assistenza, 131 sono di nazionalità italiana, la maggior parte in età compresa tra i 36 e i 45 anni. Moltissime di queste donne ha figli minorenni, ma solo poco più della metà ha sporto denuncia. Su 193 donne che si sono rivolte ai servizi a seguito di violenza, solamente in 2 casi tale violenza è stata compiuta da uno sconosciuto mentre per tutte le altre donne l’aguzzino era sempre qualcuno di conosciuto, principalmente il marito/compagno o ex marito/compagno.
La donazione Mondoffice andrà a sostegno del progetto “narrARTI” che ha l’obbiettivo di far raggiungere, attraverso un percorso di incontri laboratoriali, quel benessere che scaturisce dall’educazione alla narrazione del sé.
In questo progetto si lavora sul narrarsi, sulle emozioni che si sono provate e si provano ancora. Si utilizza la narrazione o l’arte, due tecniche diverse che si mescoleranno. Ogni donna potrà scegliere quella che preferisce per condividere il proprio vissuto e confrontarsi con altre donne, in modo da avere più conoscenza del proprio sé. La narrazione del sé offre la possibilità di “ri-viversi” e l’opportunità di “ri-trovarsi” nelle proprie e nelle altrui storie di vita, e di “ri-specchiarsi” nell’opera creata, che diventa così oggetto di transizione tra il proprio mondo interiore e il mondo relazionale esterno
I dati Istat a livello nazionale
Ecco alcuni dati dal report relativo alle chiamate al numero di pubblica utilità 1522 nel periodo gennaio – settembre 2022:
22.553
le chiamate al numero antiviolenza e stalking 1522
LOMBARDIA
la regione con il maggior numero di chiamate
6.415
le chiamate per richiedere aiuto a seguito di una violenza
5.716
i casi in cui la violenza avviene tra le mura domestiche
806
le chiamate relative a vittime di stalking
2.523
i casi in cui l’autore della violenza è il coniuge
Se lo scenario principale di molestie e vessazioni è la propria casa e l’ambito familiare, purtroppo non si può dire che sul lavoro le cose vadano meglio. Questi alcuni numeri, secondo l’indagine Istat sulla sicurezza dei cittadini 2016:
1 milione 404 mila
le donne che, nell’arco della loro vita lavorativa, sono state vittime di molestie fisiche o ricatti sessuali
1 milione 173 mila
le donne vittime di ricatti sessuali sul lavoro, principalmente in cambio di assunzione o avanzamenti di carriera
32,4%
la percentuali di questi ricatti che viene ripetuta quotidianamente o con cadenza settimanale
I dati dal web
Come rileva anche Istat nel suo report, internet ha un ruolo sempre più importante anche in questo campo. Non per niente il principale canale tramite cui le donne vengono a conoscenza del servizio di pubblica utilità 1522. Sconvolgenti sono però i dati che emergono da una ricerca effettuata da AvantGrade.com sulle ricerche effettuate online:
33.000
le ricerche negli ultimi 12 mesi che contengono le parole “UOMO VIOLENTO”
840
le ricerche su Google in un anno che contengono le parole “COME STUPRARE”
1.680
le ricerche su Google in un anno della frase “Come picchiare una donna senza che nessuno se ne accorga”
Ricordiamoci però che la violenza non è solo fisica, c’è anche la violenza psicologica e non fa certo meno danni. Sempre dalle ricerca di AvantGrade.com:
4.680
il numero di volte in un anno in cui viene cercata la frase
“Donne maltrattate psicologicamente”
1.080
il numero di volte in un anno in cui viene cercata la frase
“Violenza psicologica sulle donne come difendersi”
Mondoffice è un’azienda fatta in gran parte di donne e di fronte a questi numeri siamo lieti che ci siano associazioni come quella che abbiamo incontrato oggi, che non lasciano sole le donne in difficoltà. È con la speranza che venga presto il giorno in cui servizi come questi non siano più necessari che abbiamo consegnato l’assegno all’associazione “Non sei sola”, con profonda stima e riconoscimento verso di loro e di tutte quelle associazioni che, come loro, lottano per i diritti e le libertà di tutti.