1 milione di Euro devoluto in beneficenza in tutta Europa. In un anno complesso e carico di difficoltà come quello che si è appena concluso, il Gruppo Raja ha voluto dare un segnale forte ed un aiuto concreto a chi abbia risentito in modo drammatico della crisi e dei suoi effetti.
In Italia, Mondoffice ha fatto la sua parte destinando la cifra di 60.000€ a tre associazioni benefiche ed enti no-profit impegnati ogni giorno in azioni di contrasto alla povertà, che prestano la loro opera a favore di quelle categorie che stanno vivendo particolari difficoltà economiche.
La prima Associazione a cui abbiamo dato il nostro supporto è l’associazione Pane Quotidiano.
L’associazione Pane Quotidiano
Il pane è un diritto di tutti. Questa è l’idea, semplice ma rivoluzionaria, che anima la prima associazione che ha ricevuto il sostegno di Mondoffice, Pane Quotidiano.
Associazione laica, apartitica e senza fine di lucro, nata a Milano nel 1898 con lo scopo di assicurare ogni giorno cibo gratis a chi ne abbia bisogno, senza alcun tipo di distinzione e nel pieno rispetto di un secolare motto volto alla salvaguardia della dignità delle persone: “Fratello, nessuno qui ti domanderà chi sei, né perché hai bisogno, né quali siano le tue opinioni”.
Più di 3.000 razioni di pane e altri alimenti distribuite ogni giorno a chiunque ne abbia bisogno: pensionati, disoccupati, famiglie separate, uomini e donne venuti da lontano.
Grazie all’impegno dei volontari, al sostegno di alcune aziende che producono alimenti e alle donazioni da privati ed aziende, l’Associazione Pane Quotidiano rappresenta un aiuto fondamentale per chiunque si trovi in stato di bisogno.
I numeri dell’associazione
2 sedi
120 anni di storia
140 volontari
153 aziende a supporto
3.000 persone bisognose aiutate quotidianamente
5.000 privati che aiutano con donazioni
900.000 razioni di cibo distribuite in un anno
Purtroppo, anche a causa della recente fase di emergenza, sono sempre di più in Italia le persone che versano in stato di indigenza e che ricevono quotidianamente aiuto.
Per tutte queste persone, l’associazione Pane Quotidiano rappresenta una risorsa.
Se anche tu, come Mondoffice, vuoi dare il tuo sostegno a queste persone volenterose, scopri qui come fare.
Con la seconda associazione abbiamo scelto di aiutare persone senza dimora e famiglie povere:
Fondazione Progetto Arca
Il primo aiuto, sempre. Ogni giorno e nelle emergenze.
Fondazione Progetto Arca onlus nasce a Milano 27 anni fa per portare un aiuto concreto a persone che si trovano in stato di grave povertà ed emarginazione sociale: persone senza dimora, famiglie in emergenza abitativa, persone con problemi di dipendenza, rifugiati e richiedenti asilo.
Ogni giorno Progetto Arca offre ascolto e assistenza in strada, pasti caldi, la possibilità di dormire al riparo, cure mediche e accoglienza in case vere a migliaia di persone povere, accompagnandole in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.
I numeri di un impegno che cresce
Nell’ultimo anno:
- oltre 10.500 persone aiutate
- 126 strutture di accoglienza tra Centri e appartamenti
- 1 milione e 600 mila pasti serviti
- 4.600 visite mediche
- 45.500 interventi di aiuto in strada
Covid-19, l’aiuto che non si ferma
Per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, Progetto Arca non si è mai fermata.
Dalla messa in sicurezza delle sue strutture, per continuare a garantire tutti i servizi di accoglienza, alla distribuzione di pacchi viveri, quadruplicata per rispondere alle migliaia di richieste di aiuto delle famiglie più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia, all’assistenza in strada, rafforzata per proteggere chi una casa dove stare al sicuro non ce l’ha e non può difendersi dal rischio di contagio.
Da novembre, una Cucina mobile, attrezzata con forno, fornelli e bollitori, viaggia sulle strade di Milano, dal centro alla periferia, per portare pasti caldi – la cena, il pranzo e ora anche la prima colazione – ad almeno 120 persone senza dimora che incontra lungo il suo tragitto ogni sera, per cinque giorni a settimana.
La chiusura obbligata di molte mense per i poveri e il venir meno di ogni legame informale di sostegno da parte di passanti e bar hanno reso ancora più disperata la condizione di chi vive in strada e adesso fa ancora più fatica ad accedere ad un pasto caldo e completo.
Il servizio della Cucina mobile risponde ad un’urgenza fondamentale ed è insieme un gesto di cura e di attenzione verso chi, durante questi mesi di emergenza sanitaria, si è ritrovato più solo e indifeso che mai.
La donazione di Mondoffice sostiene questo servizio che al momento è attivo sulla città di Milano e nei prossimi mesi verrà esteso anche ad altre città del territorio nazionale, dove Progetto Arca già opera a sostegno delle persone più vulnerabili.
Se volete conoscere meglio Progetto Arca e dare anche voi il vostro supporto, visitate il sito https://www.progettoarca.org
La terza donazione è andata a supporto di un progetto per dare supporto ai piccoli imprenditori e alle famiglie che a seguito della pandemia hanno avuto problemi economici.
Caritas – Progetto “Fratelli tutti”
“Fratelli tutti” a Biella è una forma di sostegno economico immediato per la ripartenza delle piccole attività imprenditoriali individuali o famigliari in debito di liquidità e al contempo le famiglie impoverite dalla crisi.
Un intervento che sarà al massimo di 2.000 euro per attività dati a chi, in tempo di Covid, ha visto un decremento degli introiti tale da mettere in forse la stabilità dell’attività. Le capillari Caritas del territorio intercettano direttamente i possibili beneficiari tramite le loro reti di ascolto.
“Ogni beneficiario accetta inoltre di farsi parte di una rete di solidarietà – precisa Stefano Zucchi, direttore della Caritas diocesana di Biella – mettendo a disposizione qualcosa di ciò che produce o della sua professionalità per altre persone in situazione di povertà, in una sorta di circolarità della fraternità sotto la regia della Caritas locale”.
Il parrucchiere con il taglio di capelli, l’ambulante con i propri beni in vendita, la cartoleria con il materiale per la scuola, il piccolo artigiano con qualche riparazione, il barista per un caffè e qualche parola.
La rete dei centri di ascolto e caritativi, oltre a dialogare e sostenere le attività più in affanno, avrà quindi a disposizione dei voucher da loro emessi e li distribuirà alle famiglie in difficoltà del territorio a seconda delle necessità o opportunità che ne scaturiranno.
“L’obiettivo – proseguono da Caritas diocesana – è anche dichiaratamente educativo: rendere sempre più adeguato all’oggi il modo di agire delle Caritas, supportare la responsabilità civica delle persone, dare un segnale culturale di condivisione e di fraternità: riscoprirsi comunità!”
L’emergenza sanitaria COVID-19 ha reso necessarie misure di contenimento per proteggere la popolazione dal propagarsi del virus che però hanno causato l’aumento delle povertà con gravi riflessi economici, psicologici e sociali. L’aumento delle povertà allarga progressivamente anche le diseguaglianze sociali intaccando diritti fondamentali dei cittadini e per questo richiede la mobilitazione dei diversi attori sociali.
“La piccola sperimentazione effettuata nei mesi scorsi – concludono da Caritas – ha dato risultati molto positivi, sia sul versante degli aiuti alle piccole imprese che alle famiglie in difficoltà. Ha inoltre mostrato con chiarezza che oltre ai beni economici mette in moto e genera beni relazionali, spesso poco considerati, ma decisivi per una vita bella e piena. Per questo vogliamo rilanciare e siamo grati a chi sostiene forme generative di intervento e si lascia coinvolgere attivamente nella loro promozione. Davvero la ripartenza potrà esserci se sempre più, come recita il nome del fondo dedicato al progetto, sapremo essere “Fratelli tutti”.