La raccolta differenziata dei rifiuti è indispensabile per la salvaguardia dell’ambiente: in questo articolo vi daremo alcuni suggerimenti per una raccolta differenziata efficace.
La separazione in base ai materiali permette di reindirizzare ciascun tipo di rifiuto verso il trattamento di smaltimento o recupero più adatto.
Che si tratti di privati cittadini o di aziende, non possiamo non sentirci chiamati a fare la nostra parte, partecipando attivamente alla protezione del nostro pianeta e alla costruzione di una nuova economia circolare.
Cosa serve per una gestione corretta della raccolta differenziata?
Il bidone giusto
- Valuta quanti tipi di rifiuti devi differenziare in base alle tue attività quotidiane ed alle regole del tuo Comune. Potrai così stabilire di quanti bidoni hai bisogno.
- Definisci la grandezza dei bidoni in base ai tuoi consumi e alla frequenza di ritiro di quel tipo di rifiuto.
- Stabilisci un colore diverso per ogni tipologia di rifiuto in modo da identificare facilmente il bidone corretto.
- Negli spazi pubblici o nelle aree comuni aggiungi una segnaletica che aiuti i visitatori a smaltire i rifiuti in modo corretto.
- Se prevedi di dover spostare i bidoni, prediligi prodotti dotati di ruote che sono più facilmente trasportabili.
Il sacco giusto
- Valuta la giusta dimensione del sacco in base al bidone che lo dovrà contenere.
- Prediligi sacchi extraforti in caso di bidoni grandi o che devono contenere rifiuti più pesanti come vetro o alluminio.
- I sacchi con maniglie sono più comodi per i bidoni di piccole dimensioni che necessitano un ricambio più frequente.
- Per bidoni posizionati in ambienti chiusi prediligi sacchi profumati.
- Se possibile scegli soluzioni ecologiche come i sacchi in carta compostabili oppure i sacchetti biodegradabili.
Alcuni suggerimenti
⇒ Riduci al massimo i rifiuti indifferenziati, suddividendo con cura tutto ciò che è riciclabile.
⇒ Consulta il sito del tuo Comune o quello dell’agenzia che si occupa della raccolta differenziata nella tua zona e accertati di seguire correttamente tutte le regole specifiche per ogni tipologia di rifiuto.
⇒ Adibisci una zona precisa ai rifiuti, suddividi per bene i vari contenitori e fai in modo che tutti conoscano le regole della raccolta differenziata.
⇒ Se vuoi rendere la raccolta differenziata ancora più semplice, impara ad acquistare meglio. Scegli packaging biodegradabili o facilmente differenziabili. Prediligi buste riutilizzabili e sacchetti biodegradabili per evitare un abuso di carta e plastica.
Dal punto di vista grafico e dei colori dell’etichettatura, non vi sono disposizioni da seguire obbligatoriamente. Possono essere progettate etichette ambientali monocolore.
Se invece si vuole progettare una etichetta ambientale colorata, al fine di armonizzare e omogeneizzare le indicazioni al cittadino, CONAI indica come linea guida di riferimento per la scelta dei colori dell’etichettatura ambientale, quella della UNI 11686 sui Waste Visual Elements, che prevede i seguenti codici colori:
- blu per la carta
- marrone per l’organico
- giallo per la plastica
- turchese per i metalli (acciaio, alluminio)
- verde per il vetro
- grigio per l’indifferenziato
Dove lo butto?
Quanto sei bravo nella raccolta differenziata? Ti proponiamo questo piccolo quiz per metterti alla prova.
Dove si butta la carta oleata?
La carta oleata usata, ad esempio, per contenere affettati , formaggi, pizze e focacce, non va gettata nella raccolta differenziata della carta ma nel rifiuto secco residuo.
Hai rotto un bicchiere di cristallo: dove butti i cocci?
Gli oggetti in cristallo contengono elevate quantità di piombo che potrebbero contaminare il processo di riciclo del vertro, ecco perché vanno gettati nella raccolta indifferenziata!
Dove butti le vaschette di polistirolo in cui è imballata la carne che compri al supermercato?
Trattandosi di una sostanza plastica, le vaschette di polistirolo vanno differenziate nella raccolta della plastica. In generale, si butta nella plastica tutto ciò che è considerato un imballaggio, privandolo di eventuali residui del contenuto.
Dove si buttano le pirofile in vetro?
Le pirofile e più in generale tutte le stoviglie resistenti al calore sono realizzate in vetroceramica (tipo pyrex), materiale che fonde a temperature più elevate rispetto al normale vetro e che non può quindi essere riciclato insieme ad esso.
Hai cucinato gli spaghetti con le vongole: dove butti i gusci?
I gusci dei molluschi sono fatti di carbonato di calcio, che ha dei tempi di decomposizione piuttosto lunghi. Per questo motivo non tutti gli impianti di compostaggio li accettano. Ecco perché vanno gettati nel secco residuo oppure meglio informarsi presso il proprio comune prima di differenziarli nell'umido.
Dove butti scontrini e ricevute?
Gli scontrini e le ricevute delle carte di credito sono stampati su carte speciali che reagiscono al calore. Queste speciali carte creano problemi durante il processo di riciclo, per questo motivo gli scontrini non vanno gettati nella raccolta della carta.
Stasera pizza: dove butti il cartone?
Il cartone usato per l'asporto delle pizze, se non è troppo sporco, può essere buttato nella carta. Nel caso in cui il contenitore fosse troppo sporco per essere conferito nella carta, è possibile romperlo a piccoli pezzetti e smaltirlo nella raccolta dell'umido.
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