In questo periodo di pandemia continuiamo a sentirci dire che è importante proteggerci le mani con i guanti per ridurre il rischio di contagio. Vediamo allora qualche informazione in più sui vari tipi di guanti, sui materiali di cui sono fatti e quali possono essere i vantaggi nello scegliere un guanto riutilizzabile piuttosto che un monouso.
I guanti possono essere realizzati con diversi materiali:
- GUANTI IN LATTICE: sono sottili, elastici e aderenti. Offrono una buona protezione contro contaminazioni e infezioni ma sono anche una buona barriera contro le sostanze chimiche contenute nei comuni detergenti. Il principale “difetto” di questo materiale è che molto frequentemente può sviluppare allergie.
- GUANTI IN NITRILE: sono un’ottima alternativa a quelli in lattice per tutti quei soggetti che ne sono allergici. Sono molto resistenti, soprattutto alla perforazione, e per questo utilizzati anche in ambito meccanico.
- GUANTI IN VINILE: realizzati completamente in materiale sintetico, sono un’altra buona alternativa ai guanti in lattice. Hanno generalmente un buono spessore che ne garantisce sicurezza e resistenza.
- GUANTI IN POLIETILENE: molto pratici, sono idonei per molteplici utilizzi. Adatti al contatto alimentare, possono trovare impiego anche in ambito medico o nel campo estetico. Garantiscono igiene e proteggono le mani mantenendo al contempo una grande sensibilità tattile.
I più comuni sono i modelli monouso (usa e getta), generalmente caratterizzati da uno spessore ridotto e da una lunghezza appena sopra il polso. Possono essere cosparsi al loro interno da amido di mais o altre sostanze che ne agevolano lo scorrimento quando vengono indossati.
Un’alternativa meno conosciuta ai guanti monouso sono i modelli riutilizzabili. Questi guanti, che possono essere utilizzati negli stessi ambiti dei monouso, offrono svariati vantaggi:
- Possono essere riutilizzati lavandoli semplicemente come ci si lava le mani
- Possono essere igienizzati utilizzando i gel a base alcolica
- Hanno uno spessore maggiore, quindi garantiscono una maggior resistenza alla rottura
- Sono più lunghi e proteggono anche l’avambraccio
- I modelli con floccatura interna evitano una eccessiva sudorazione (cosa frequente con i guanti monouso) consentendo di indossarli a lungo senza perdere il comfort
Sul nostro sito mondoffice.com potete trovare una gamma di guanti riutilizzabili garantiti per la protezione chimica e microbiologica.
Prima di indossare i guanti bisogna sempre lavarsi bene le mani. I guanti vanno indossati con mani asciutte e pulite. Per una migliore sensibilità, è consigliabile scegliere un guanto di una taglia inferiore alla propria. Per trovare la giusta taglia è necessario misurare il palmo della mano e seguire le indicazioni nella tabella:
Circonferenza mano in cm | Taglia | Taglia EN 420:2003 |
152 | XS | 6 |
178 | S | 7 |
203 | M | 8 |
229 | L | 9 |
254 | XL | 10 |
297 | XXL | 11 |
Se si utilizzano guanti monouso oppure non si ha la possibilità di igienizzare i guanti riutilizzabili a fine utilizzo, è importante adottare la giusta tecnica per sfilarli, in modo da evitare contaminazioni e non vanificare l’utilizzo dei guanti:
- Sfilare il primo guanto aiutandosi con l’altra mano: pizzicare con indice e pollice un lembo del guanto senza toccare la pelle
- Sollevare il lembo e infilare il dito medio della stessa mano che sta pizzicando
- Tirare e sfilare il guanto
- Gettare il guanto sfilato o trattenerlo nel palmo della mano ancora guantata
- Infilare indice e medio della mano libera all’interno del guanto rimanente, evitando di toccarne la superficie esterna
- Tirare e sfilare il secondo guanto
- Una volta sfilati entrambi i guanti, gettarli e lavarsi le mani