Mantenere un’alimentazione salutare quando si è costretti a pranzare fuori casa tutti i giorni può sembrare un’impresa non facile. Il pranzo al bar o al ristorante, oltre che poco salutare, può diventare una soluzione anti-economica a lungo andare e non sempre si ha un locale comodo vicino al luogo di lavoro in cui mangiare.
Ecco allora che torna sempre più in auge la classica “schiscetta”. Per tutti coloro che non sono originari del Nord Italia, la schiscetta è un termine dialettale che viene dal milanese “schiscià”, che significa “schiacciato”, e veniva usato per indicare il contenitore dove operai e studenti appunto “schiacciavano” letteralmente il pasto che si portavano da casa.
Oggi le chiamiamo lunch box , sono colorate e spesso divise in più scomparti ma il principio è sempre quello: conservare in modo sicuro i pasti che ci portiamo al lavoro.
Se la schiscetta è dunque una soluzione più economica e salutare rispetto alla pausa pranzo al bar, prepararla ogni giorno può diventare uno stress. Di seguito qualche pratico consiglio per non lasciarsi scoraggiare e assemblare la “schiscetta perfetta”.
1. PAROLA D’ORDINE: PIANIFICARE!
Spesso è il tempo a decidere al posto nostro: poco tempo per fare la spesa, poco tempo per cucinare , poco tempo per mangiare. E alla fine mangiamo male! La soluzione è la pianificazione. Evitiamo di improvvisare, aprendo il frigo alla mattina prima di andare a lavorare, assemblando a caso quello che troviamo nel frigo. Molto meglio pianificare a inizio settimana i pasti di tutti i giorni, creando un menù vario e pensando a cosa ci piacerebbe o ci farebbe bene mangiare, senza farci condizionare dal tempo a disposizione per cucinare o per mangiare.
2. COLORATO = SANO
Più un pasto è colorato, più è salutare. Frutta e verdura, a seconda del colore, possono avere proprietà differenti:
Rosso
Ricche di proprietà antiossidanti e ottime per la prevenzione di tumori e delle patologie a carico dell’apparato cardio-vascolare. Sono i più ricchi di vitamina C, importante supporto alle difese immunitarie.
Esempi: arance rosse, fragole, pomodori, radicchio, peperoni, patate rosse, fagioli rossi, cipolle rosse…
Giallo e arancione
Ricche di beta-carotene, utile per proteggere dai radicali liberi oltre ad essere un precursore della vitamina A . Contengono anche antocianine, sostanze che esercitano una azione antinfiammatoria e antitumorale.
Esempi: albicocche, arance e mandarini, zucca, patate dolci, limone, papaia…
Verde
Responsabile del colore verde è la clorofilla, dalla potente azione antiossidante. Aiutano anche a prevenire alcuni tipi di tumore e sono benefici per gli occhi. Ricchi di magnesio, che aiuta ad assorbire il calcio che serve alle nostre ossa. Alcuni, come i kiwi, sono anche molto ricchi di vitamina C.
Esempi: broccoli, spinaci, fave, piselli, mela verde…
Blu e viola
Ottime per la vista e per le vie urinarie. Sono dei naturali protettori delle pareti dei vasi sanguigni. Alcune di queste, come il radicchio e i ribes, sono ricche di vitamina C mentre ribes e more contengono potassio, utile a proteggere le ossa e a combattere l’ipertensione. Utile contro l’invecchiamento cutaneo.
Esempi: mirtilli, more, uva, melanzane…
Bianco
Ottime alleate di ossa e polmoni. Contengono quercetina, che difende l’organismo dal rischio di tumori. Ricca di vitamine e minerali, contiene sostanze che prevengono l’invecchiamento cellulare. Aglio e cipolle contengono alte quantità di una sostanza che fluidifica il sangue abbassando il rischio abbassa il rischio di trombi.
Esempi: banane, uva bianca, aglio, porri, cipolle, cetrioli, cavolfiori, funghi.
3. EQUILIBRIO
Una schiscetta ben fatta non rinuncia al gusto e alla qualità. In pausa pranzo è importante nutrirsi in modo sano senza appesantirsi. Un pasto equilibrato comprende almeno una porzione di verdura o frutta (meglio se di stagione), un quarto di cereali (meglio se integrali) e una unica fonte di proteine (che può essere carne, latticini o legumi).
4. IL CONTENITORE
Ormai in commercio si trovano le proposte più svariate in termini di lunch box, di tutti i colori e per tutti i gusti. Per districarsi meglio nella scelta importante è optare per un contenitore che si possa chiudere in modo ermetico, in modo da evitare spiacevoli fuoriuscite del contenuto. Altra cosa importante è il materiale, che deve essere adatto sia ad essere riposto in frigo che ad essere utilizzato per riscaldare in un fornetto elettrico o forno a microonde, a seconda delle esigenze.
5. QUALCHE TRUCCO PER NON PERDERE GUSTO
Se optiamo per della verdura, evitiamo di condirla in anticipo. Portiamoci un piccolo contenitore ermetico con il condimento a parte e condiamo le nostre verdure all’ultimo, appena prima di mangiarle, in modo che non perdano croccantezza. Se abbiamo invece optato per un piatto di pasta, quando la prepariamo a casa scoliamola piuttosto al dente e passiamola subito sotto all’acqua fredda, in modo da bloccarne la cottura. In questo modo, quando la riscalderemo al lavoro, eviteremo di mangiare la pasta scotta.
Una curiosità
Forse non tutti sanno che...
La “schiscetta” più famosa è “la 2000“, il contenitore in metallo icona del boom economico, disegnata da Renato Caimi e prodotta a livello industriale a partire dal 1952. Prima di allora i contenitore portarsi il pranzo al lavoro erano fatti artigianalmente, sovrapponendo ciotole e pentolini tenuti insieme da spago o elastici.
Questo oggetto, così rivoluzionario nella sua semplicità, si è guadagnato un posto nella storia tanto da essere esposto al museo del design della Triennale della Villa Reale di Monza.
Per concludere, ecco qualche ricetta da sperimentare:
Un piatto unico, fresco e leggero, ideale adesso che andiamo verso la bella stagione. Velocissima da cucinare, può essere preparata in anticipo e poi condita con un filo d’olio al momento di mangiarla.
Grigliamo i petti di pollo e tagliamoli a listarelle o come preferiamo. Aggiungiamo del mais, pomodorini, qualche foglia di rucola e delle olive nere. Ecco pronto un pasto leggere, veloce ed equilibrato.
Per variare, possiamo anche sostituire il mais con dei crostini di pane, la rucola con della lattuga oppure possiamo aggiungere dei capperi per un tocco di sapore in più.
Ecco un altro piatto veloce e completo, adatto anche a chi ha scelto un regime vegano: il cous cous alle verdure.
Basterà preparare il cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e aggiungervi le verdure: peperoni, zucchine, carote, sedano, pomodorini, olive. Potete scegliere se grigliarle o lessarle prima di aggiungerle al vostro cous cous, e potete variarle a seconda della stagione. Per finire, le proteine: ceci, lenticchie, piselli, fave… scegliete le vostre preferite e aggiungetele alle altre verdure.
Un filo d’olio prima di mangiarlo e il vostro pranzo in schiscetta è servito!
Amanti dei panini? Ecco la ricetta per voi!
Utilizzate del pane per tramezzini integrale o ai cereali, fatelo tostare e poi spalmate su di una fetta del paté di olive e sull’altra fetta uno strato abbondante di hummus. Potete optare per un paté e dell’hummus acquistati già pronti oppure potete scegliere di farveli voi. Una volta preparato il pane, farcite le due fette con i carciofi, che avrete cucinato in un tegame con dell’olio e uno spicchio di aglio.
Un tramezzino leggero che potrà essere gustato a temperatura ambiente nella vostra pausa pranzo.
Siete di quelli che non possono assolutamente rinunciare a un bel piatto di pasta? Ecco la ricetta sfiziosa per voi!
In un tegame fate rosolare dello scalogno tritato finemente e poi aggiungete le zucchine grattugiate e fatele cuocere con un mestolo di acqua. A cottura quasi ultimata, aggiungete lo speck tagliato a strisce e lasciate sul fuoco ancora qualche minuto. Nel frattempo fate cuocere la pasta, scolatela al dente e fatela saltare nella pentola con le zucchine e lo speck.
La vostra pasta è pronta, buon appetito!