L’ape: una piccola ed instancabile creatura, quasi sempre in movimento, quasi sempre indaffarata. Premiata addirittura dagli dei secondo una favola della tradizione popolare , lei, una lavoratrice stacanovista piccola e ronzante, è il rumore che da sempre ha fatto da sfondo ai nostri riposini pomeridiani in giardino , il suo dolce nettare ha accompagnato le nostre colazioni , i nostri aperitivi e i nostri dolci.
Ma chi sono le api? Le conoscete davvero? Mettetevi alla prova con questo quiz:
Le api sanno riconoscere i volti e i colori
Le api riconoscono il giallo, il verde e il blu ma non riescono a vedere il rosso, inoltre , sono in grado di riconoscere e memorizzare un volto perché possono distinguere linee e forme.
Hanno una personalità unica
Ebbene sì, ogni ape ha il suo carattere, così ha stabilito uno studio pubblicato nel 2016 sulla rivista Science: singole api preferiscono svolgere mansioni diverse e all'interno dello stesso alveare ci sono api più attive e api più tranquille e timide.
Usano il sole come bussola
Utilizzano la luce del sole per orientarsi e comunicare alle compagne l’esatta posizione tra campo di fiori (per loro sorgente di cibo) e alveare, anche se molto lontana.
Non si riposano mai
Ogni ape fa dei pisolini di 30 secondi dove il suo corpo si rilassa e diventa privo di risposta a quello che succede intorno. Queste fasi di sonno diventano più frequenti con l’avanzare dell’età.
La vita di media di un ape operaia è di 30-60 giorni
Soltanto l’ape regina vive anche 2-3 anni , durante i quali può deporre fino a 2000 uova l’anno. Quando una nuova regina è pronta a prendere il suo posto gli operai di solito uccidono la vecchia regina soffocandola e pungendola, pratica raccapricciante ma necessaria per la sopravvivenza della colonia.
Possono sopravvivere dopo aver punto
Il pungiglione delle api è dotato di piccoli uncini ed è collegato all'apparato digerente dell’insetto, per questo, quando l’ape vola via dopo aver punto, il pungiglione resta ancorato alla pelle insieme alla parte terminale dell’apparato digerente e l’ape, purtroppo muore.
L’ape può mummificare le sue vittime
Se un animale di grossa taglia (coleottero, lucertola, topo) riesce ad entrare nell'alveare, le api lo uccidono con il pungiglione. Non essendo però in grado di trasportarlo fuori dal loro habitat, per evitare i pericoli derivanti dalla decomposizione, lo ricoprono di propoli, dal potente potere antibiotico, che lo trasforma in una specie di “mummia”.
È proprio grazie alle api se disponiamo della frutta e della verdura che mangiamo
Le api sono insetti impollinatori , trasportando il polline da un fiore all'altro garantiscono la presenza di specie vegetali diverse tra di loro , è stato stimato che , con la scomparsa delle api la biodiversità del pianeta verrebbe fortemente intaccata e migliaia di specie di piante fiori ed alberi da frutto scomparirebbero.
Ora che l’abbiamo conosciuta meglio, siamo davvero pronti a dirle addio?
È incredibile pensare a quanto questo piccolo insetto sembri insignificante eppure a quanto è preziosa per la nostra vita e per l‘intero pianeta.
E noi? Possiamo fare la nostra parte?
Ecco alcuni rapidi consigli per contribuire ogni giorno a salvare qualche ape:
Piantate dei fiori che piacciano alle api: lavanda, rosmarino, tulipano, calendula, borragine siano benvenute nel vostro orto o sui vostri balconi.
Non utilizzate prodotti chimici nell’orto o in giardino.
Aiutatele con lo zucchero: basta un piattino con acqua e zucchero messo sul davanzale della finestra per aiutare le api in difficoltà.
Siate pigri per una volta e lasciate che l’erba cresca in qualche angolo del vostro giardino: la varietà di fiori e l’erba alta le faranno felici.
Anche noi in Mondoffice abbiamo fatto la nostra parte, aderendo al progetto “Tracce in fiore” di Sellmat.
