Con la bella stagione l’aperitivo torna ad essere protagonista dei nostri pomeriggi. Un momento di condivisione, divertimento e relax, accompagnato da un buon drink e da stuzzichini sfiziosi. Ma che cos’è l’aperitivo? Da dove nasce questa tradizione tutta italiana? E quali sono i prodotti essenziali per un locale che vuole offrire un aperitivo di successo?
Un po’ di storia
La parola “aperitivo” deriva dal latino “aperire”, che significa “aprire”. Già nell’antica Grecia e a Roma si consumavano bevande a base di vino e spezie per stimolare l’appetito prima del pasto. Nel IV secolo a.C., il medico greco Ippocrate scoprì che una bevanda amara a base di vino bianco, fiori di dittamo, assenzio e ruta poteva stimolare la sensazione della fame. Questo intruglio, noto come “vinum hippocratum,” fu tramandato di secolo in secolo e giunse nelle mani degli erboristi medievali. Ma l’aperitivo come lo conosciamo oggi nasce a Torino nel 1786, quando Antonio Benedetto Carpano inventa il Vermuth, un vino aromatizzato con erbe e spezie. Da Torino, la moda dell’aperitivo si diffonde rapidamente in tutta Italia, diventando un vero e proprio rito.
I dati confermano: l’aperitivo è più amato che mai
Secondo una recente ricerca di CGA by NIQ, quasi un italiano su due (il 48%) ha partecipato ad un aperitivo fuori casa nel 2023. Un dato in crescita rispetto al 2022, che conferma il grande successo di questa formula di consumo. L’aperitivo è particolarmente apprezzato dai baby boomers (nati tra il 1946 e il 1964) e dalla generazione X (nati tra gli anni’60 e gli anni’80), che lo scelgono come occasione per stare in compagnia e rilassarsi dopo una giornata di lavoro.
Curiosità sull’Aperitivo
- Il nome “aperitivo” deriva dal latino “aperire”, che significa “aprire”. L’aperitivo, infatti, ha la funzione di “aprire” lo stomaco e prepararlo al pasto.
- L’aperitivo all’estero: il concetto di aperitivo si è diffuso anche oltre i confini italiani, diventando popolare in molti paesi. In Francia, ad esempio, esiste l’aperitif, mentre in Spagna c’è la tradizione della “tapas”.
- Il Pirlo è un aperitivo tipico di Brescia, spesso confuso con lo Spritz. La differenza principale è l’uso del vino bianco fermo al posto del prosecco, e la presenza di Campari invece di Aperol.
La moda dell’aperitivo: evoluzione e trend
Nel corso degli anni, i cocktail più richiesti sono cambiati, dando origine a nuove tendenze nel bere.
Negli anni ottanta, si bevevano Long Island Iced Tea, Whisky con ghiaccio, Campari con vino bianco (localmente noto anche come mez-e-mez, cioè “mezzo e mezzo”, oppure “un Campari in due”).
Nei primi anni novanta, i cocktail a base di Vodka o martini, abbinati ai succhi di frutta freschi, divennero molto di moda.
Tra gli aperitivi più popolari oggi troviamo lo Spritz, il Negroni e l’Americano, mentre tra quelli con una sola bevanda alcolica, il prosecco domina la scena.
Aperitivi da Record
Il Mojito Più Grande del Mondo
Il Mojito Più Grande del Mondo
Nel 2016, all’Havana Club di Londra, è stato preparato il Mojito più grande del mondo. Questo gigantesco cocktail conteneva più di 3.500 litri di rum bianco, lime, zucchero di canna, menta e soda, e ha richiesto una squadra di barman professionisti per essere completato.
Il Longest Happy Hour
Il Longest Happy Hour
Nel 2011, il “Fleming’s Prime Steakhouse & Wine Bar” di Newport Beach, California, ha ospitato il più lungo happy hour del mondo, durato 14 ore e 30 minuti. Durante questo evento, sono stati serviti aperitivi e cocktail a un flusso costante di clienti, stabilendo un record unico.
Il Più Grande Aperitivo in Movimento
Il Più Grande Aperitivo in Movimento
Nel 2017, a bordo di un treno speciale che viaggiava da Milano a Venezia, è stato organizzato l’aperitivo più grande in movimento. Durante il tragitto, centinaia di passeggeri hanno gustato cocktail e stuzzichini, celebrando la tradizione dell’aperitivo italiano su rotaie.