Come si sceglie su quale carta stampare?
La scelta della carta su cui stampare dipende dal tipo di documento da produrre, dalla sua durevolezza, dall’utilizzo e dall’estetica desiderata. Per trovare la tipologia giusta e selezionare la carta per fotocopiatrici e stampanti più adatta alle tue esigenze, è opportuno valutare tre caratteristiche fondamentali: grammatura, punto di bianco e finitura.
L’importanza della grammatura
La grammatura indica la densità della carta, ossia il peso di un foglio in base alla sua superficie. Si misura in g/m2. Ogni foglio di carta ha una grammatura differente. Quella di un comune biglietto da visita o di un cartoncino, ad esempio, è maggiore rispetto ad un foglio per fotocopie. La densità varia dai 60 ai 90 g/m2 per i formati leggeri fino a 250/300 g/m2 per prodotti di stampa più rigidi.
La grammatura è importante perchè determina la consistenza, la trasparenza e lo spessore del foglio (a tal proposito ecco come si regolarizza lo spessore della carta). Influisce sulla percezione visiva e tattile. Valorizza un progetto grafico o editoriale. Esalta la resistenza, la durata e la buona conservazione dei documenti. Migliora l’aspetto e la qualità di vari supporti pubblicitari come brochure, depliant e cataloghi ma anche lavori di bricolage e découpage.
Se hai bisogno di un documento con maggiore densità che duri nel tempo, scopri con noi come scegliere la grammatura corretta della carta. MondOffice ti propone un catalogo di risme con grammature differenti, fino a 300 g/m2, ad un rapporto qualità prezzo ottimale.
La scelta del punto di bianco
La scelta della carta su cui stampare è influenzata anche dal punto di bianco, un parametro che ne indica la luminosità. Rappresenta la capacità cartacea di riflettere la luce. Il punto o grado di bianco è disciplinato dalla normativa ISO 2470 e dal CIE Whiteness (ISO 11475:2004) che ne stabilisce l’unità di misura.
Il punto di bianco esprime il grado di brillantezza della carta. Maggiore è il suo valore, migliore sarà la riproduzione cromatica delle immagini, la resa finale del progetto grafico, la nitidezza delle informazioni contenute sul foglio, la luminosità dei colori e la gradevolezza complessiva del prodotto stampato. La carta riciclata è la meno luminosa in commercio (a partire da 55 CIE), ideale per appunti. Per una migliore resa estetica è preferibile un’extra bianca (CIE fino a 171).
Se hai bisogno di un documento nitido, brillante, pulito e luminoso, scegli una carta con CIE elevato. Nel catalogo MondOffice puoi trovare risme di carta da 85 fino a 172 CIE per stampare i tuoi progetti grafici o editoriali secondo i migliori parametri di luminosità e brillantezza.
I tipi di finitura
Lucida, opaca, semilucida o satinata? Ogni carta si distingue anche per finitura, ossia per caratteristiche estetiche. Attraverso una particolare lavorazione meccanica o chimica, la carta acquisisce qualità specifiche: diventa opaca per facilitare l’assorbimento dell’inchiostro, evitando sbavature e imperfezioni; diventa lucida per ottimizzare la stampa delle fotografie a colori (ecco più in dettaglio qual è la differenza tra carta opaca e lucida e come stampare correttamente su carta fotografica.
La finitura esalta la qualità del progetto grafico o editoriale, migliora la percezione del contenuto scritto, valorizza le immagini, incrementa la brillantezza e ravviva i colori. Una buona finitura nobilita e garantisce la personalità del brand attraverso caratteristiche visive seducenti e gradevoli. Scopri allora quali sono i diversi tipi di finitura disponibili per la carta e per le tue esigenze.
Se hai bisogno di un documento accurato e originale, opta una carta rifinita, o magari decorata, come quelle disponibili sul catalogo MondOffice.
La scelta finale
In definitiva, grammatura, punto di bianco e finitura sono gli aspetti tecnici essenziali per scegliere i diversi tipi di carta per stampanti e fotocopiatrici. Nel complesso è opportuno considerare:
- il formato del supporto cartaceo (A3, A4, A5, SRA5);
- durevolezza, utilizzo ed estetica desiderata;
- tipi di prodotto (fotocopie, materiali pubblicitari, cartografie, disegni tecnici);
- tipo di stampa (carta a modulo continuo e carta per stampante laser);
- effetto finale (lucido, opaco, semilucido, satinato e così via).
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